Yeeee!! Si è conclusa la settimana comunitaria di Pasqua! E le nostre esperienze sono rientrate nel giornale della parrocchia!!
Ecco le nostre lettere che sono state pubblicate la domenica successiva:
Durante la settimana Santa noi, Clandel Gruppo Scout Rubiera 1,abbiamo vissuto una bellissimaesperienza. Infatti, in quel di SanFaustino, abbiamo vissuto tutti insiemebellissimi momenti, anche grazie allagentile concessione della Parrocchiache ci ha offerto gli ambienti in cuimangiare e dormire.In questa settimana comunitariaabbiamo svolto numerose attività che cihanno permesso di proseguire eapprofondire diversi temi difondamentale importanza nel nostropercorso scoutistico ossia la fede, ilservizio e la comunità. Infatti,partecipando attivamente ai ritiecclesiastici, consuetudinalmentecelebrati durante il triduo Pasquale,abbiamo avuto la possibilità di renderciconto del vero significato di questimomenti. Oltre a ciò abbiamoorganizzato una cena ebraica, graziealla quale ci siamo immersi anchefisicamente in quella che, forse, eral’atmosfera di quei tempi lontani. Dalpunto di vista del servizio abbiamosvolto attività ricreative quali tornei dicalcetto e karaoke con gli ospiti dellacasa di carità Nefesh; ciò per nondimenticare che lo scoutismo è semprepronto a servire coloro che sono indifficoltà.Poi, come è già stato ribadito, grazie agiochi, riflessioni e momenti dispontanea condivisione dei propripensieri abbiamo stretto amicizie ancorapiù salde che hanno rafforzato la nostracomunità.In conclusione, quindi, queste giornatesono state sì, intense e piene diimpegni, ma anche divertenti e serene:un’esperienza che è stata gradita datutta la comunità e le ha permesso dicrescere. Andrea Iotti
Vivere la comunità è uno dei regali più belli che uno possa concedere, nonsolo a se stesso, ma anche agli altri. La comunità è sentire il bisogno dicondividere, di comunicare e di mettersi al servizio dell’altro nella vita di ognigiorno.La comunità scout brulica di valori e si impegna nel far germogliare i suoi fruttidentro a noi ragazzi. Nella settimana comunitaria abbiamo avuto modo eoccasione di confrontarci e fare esperienza del quotidiano inserendo i nostriimpegni nella vita collettiva, insieme ai momenti liberi, attimi preziosi per farcrescere in ciascuno di noi la curiosità degli interessi e degli ideali altrui.Vivendo insieme non si impara a conoscere solo gli altri ma anche se stessi,cercando di sfruttare al meglio il nostro tempo. L’esperienza del vivere insiemeci porta a metterci al servizio altrui, collaborando nella costruzione delle nostregiornate attraverso i pasti, i momenti di studio e di svago.Quello che ci portiamo nello zaino non è soltanto l’occorrente per vivere ma unpezzo di “strada” che abbiamo percorso insieme, condividendo cibo,discussioni, problemi e soluzioni nel solenne clima del triduo Pasquale. Cisiamo preparati alla Pasqua portando insieme le nostre croci, sorreggendoci lespalle a vicenda per alleggerire il peso.Prendiamo il tempo per riflettere su noistessi, non solo come singoli, macome Clan, a voce alta e a cuoreaperto nel rispetto del gruppo.Crediamo nel dibattito costruttivo comefonte primaria per edificare i nostriprogetti e obiettivi.Torneremo a casa nella gioia Pasqualearricchiti e dediti per le nostre futuremete, motivati e determinati dai valoriche abbiamo saputo abbracciare edonare in questi 6 giorni. Agnese Guerrieri
Cantare!! E’ quello che abbiamo fattodi più in questa settimanacomunitaria. E’ una cosa bellissimaperchè quando si canta insiemesignifica che si sta passando unmomento di felicità e spensieratezza. Infondo è questo il clima che si respiranella nostra comunità: siamo un gruppodi persone sinceramente legate tra loroda relazioni di amicizia che, in occasionicome questa, si rafforzano. Questasettimana cade poi nel periodo Pasqualeed è stata un’opportunità per coltivare lafede personale partecipando al triduoPasquale di Rubiera e San Faustino (nelcui oratorio abbiamo alloggiato). Inparticolare abbiamo seguito i passi diGesù partecipando attivamente alla ViaCrucis di Rubiera e organizzando lacena di giovedì 18 Aprile secondo i ritidella Pasqua Ebraica: è stato un eventoa cui abbiamo voluto invitare alcunimembri delle altre branche del nostroGruppo Scout.Una settimana ricca, intensa e mainoiosa in cui, oltre ai momenti di gioco,si sono soprattutto susseguiti momentidi condivisione di idee e di vita, dellenostre vite e vissuti, che in questi giornisi sono intrecciati come mai prima!Per una settimana abbiamo avuto comepunto di riferimento, non le nostrerispettive famiglie, ma la comunità. È ciòche significa partecipare ad unasettimana comunitaria: la comunitàdiventa la nuova famiglia cui seichiamato a far parte.Venerdì abbiamo conosciuto anche unaltro tipo di famiglia, la casa di caritàNefesh di Rubiera: una comunità direcupero per persone che hanno unpassato di dipendenze. Anche in questocaso il mezzo per creare relazione èstato il canto. Una volta cantato insiemeagli utenti del centro e agli scout diNonantola (che lì abbiamo incontrato)non potevano esserci distinzioni difazzolettone, età e di vissuto.Devo dire che sono molto triste chequesti giorni siano volati così in frettama, allo stesso tempo, moltosoddisfatta perchè ogni cosa si è svoltameglio del previsto.Definitivamente un’esperienza da rifareche chiunque consiglierebbe di fare,buttandosi, forse, senza preoccuparsipiù del dovuto degli impegni, comefosse un’esperienza continuativa colpercorso dell’anno scout e non solo.Ringrazio di cuore i miei compagni e icapi per questi momenti. Greta Valenti
Andate a vedere la copia ufficiale!!! E tutte le nostre foto!!!!!!!